venerdì 31 luglio 2009

Il punto sul Piano CASE, a Cese appartamenti quasi pronti

Il punto sul Piano CASE, a Cese appartamenti quasi pronti
E' una corsa contro il tempo quella dei cantieri del piano CASE, se si vorrà mantenere la promessa fatta da Governo e Protezione civile di consegnare entro l'anno a patire da metà settembre, una casa ad almeno a 12mila sfollati. Facciamo dunque il punto della situazione.

I lavori devono ancora iniziare nei siti di Coppito, Arischia, Roio, Gignano, Paganica2, Assergi.

Lavori avviati e piastre antisismiche in alcuni casi già collocate, a Sant'Antonio, Collebrincioni, Camarda, Paganica sud, Tempera.

Lavori in stato avanzato invece Bazzano e Sant'Elia, e soprattutto a Cese di Preturo, che è attualmente è il fiore all'occhiello del piano CASE. Qui i lavori, affidati alla azienda altoatesina Wolf Haus, Orceana Cstruzioni e ed ETS Engineering, sono cominciati l'11 luglio, e già i primi 100 appartamenti sono quasi pronti e a settembre saranno i primi ad essere consegnate a chiavi in mani. Nella vicina Sassa ieri gli operai della Wolf Haus, hanno cominciato i lavori per altri 200 appartamenti, e nella prima giornata sono state posate le pareti per le prime 25 abitazioni. Oltre alla tempistica questi cantieri hanno un altro indubbio pregio rispetto ad altri: gli appartamenti in legno che crescono a vista d'occhio sono di ''classe energetica A'' e realizzati infatti secondo avanzati canoni di bio-edilizia. Consentono cioè un risparmio di energia fino al 90%, e grazie la speciale parete isolante multistrato Megawand, con un'ora di riscaldamento a 22°, la temperatura si mantiene immutata per nove ore.

Nel servizio intervista al direttore della Wolf Haus, Kurt Schoepfer.


29/07/2009 13:53

A Cese di Preturo gli avveniristici appartamenti della Wolf Haus

A Cese di Preturo gli avveniristici appartamenti della Wolf Haus



Abbiamo visitato il cantiere di Cese di Preturo, dov'è a lavoro l'azienda alto-atesina Wolfhouse per la realizzazione delle case antisismiche che ospiteranno i terremotati.

Interviste a:

Kurt Schoepfer - Direttore Case Wolf Haus
Pierluigi Zola - Orceana Costruzioni
Luca Begnis - ETS Engeneering

venerdì 10 luglio 2009

Nella nuova squadra di Balzani c'è anche un docente inglese

Autentiche sorprese sono quelle che emergono dalla composizione della nuova giunta comunale che accompagnerà il sindaco di Forlì Roberto Balzani per il suo mandato.

Forlì, ecco la giunta Balzani

E' pronta la nuova giunta di Forlì, capitanata da Roberto Balzani. Ecco l'esecutivo: Giancarlo Biserna, vice sindaco (Lavori pubblici), Alberto Bellini (Ambiente), Emanuela Briccolani (Bilancio), Davide Drei (Welfare), John Patrick Leech (Cultura), Maria Maltoni (attività produttive), Paolo Rava (Urbanistica), Valentina Ravaioli (Politiche giovanili e sport), Gabriella Tronconi (Istruzione), Katia Zattoni (Decentramento e partecipazione).

Nessun rapporto col passato. Nessun componente della precedente giunta comunale è stato confermato. E nessuno dei consiglieri eletti è stato designato assessore. I nomi sono dieci (due in meno della giunta Masini), cinque uomini e cinque donne. Dei nuovi assessori cinque sono iscritti a partiti, gli altri cinque no. I professori universitari sono tre, col sindaco diventano quattro. "Molti di voi immaginavano che questo non potesse accadere, ma è avvenuto col consenso delle forze politiche e del Pd: si è portato a compimento un laboratorio politico", spiega Balzani.


Fra tanti volti nuovi l'unica stonatura è la nomina di Biserna che incassa la mancia della spartizione!

mercoledì 8 luglio 2009

PROMOZIONE E TURISMO TORNANO IN AUGE I DEBITI PUBBLICI DI SOCIETA' INUTILI GESTITE DA PROFESSIONISTI DELLA POLITICA DEL TUTTO INCAPACI

Di Promozione e Turismo, la società forlivese legata a filo doppio con l'aeroporto Ridolfi gestito dalla Seaf ne avevamo già parlato, in termini generici e indiretti, in un altri post di questo blog:

Nella casta degli intoccabili anche l'ex sindaco di Castrocaro

da parcheggiato a parcheggiatore

NEL CENTRO SINISTRA SE LA CANTANO E SE LA SUONANO

per completezza di informazione inseriamo anche alcuni link tratti dalla stampa sul web:

Forlì, l'aeroporto perde il suo 'braccio commerciale': addio a Promozione Turismo

Forlì, aeroporto. E' ufficiale: "Promozione e turismo" in liquidazione

di seguito i link di ciò che si trova sul sito del Comune di Forlì (evidentemente non aggiornato, forse perché ormai Promozione e Turismo è un cancro da evitare):
con allegati:

Bilancio 2007

Relazione Collegio sindacale - Bilancio 2007


Inoltre, troviamo, sempre nel sito del Comune di Forlì la seguente:
  • Deliberazione n. 25 COMUNE DI FORLI’ CONSIGLIO COMUNALE Seduta del 23 Febbraio 2009
a pagina 10, si legge:

"PROMOZIONE E TURISMO Soc. Cons. p.A.
Sede Legale: Forlì, Via Fontanelle, n. 60
Data costituzione: 05/04/2004
Inizio partecipazione 28/05/2004
Capitale sociale € 695.474,00
Patrimonio netto € 364.039,00
Quota di partecipazione 51,24%
E’ in corso la liquidazione della Società

Oggetto sociale:
La Società ha per oggetto lo sviluppo e la promozione dei territori della Romagna e di quelli attigui, anche tramite iniziative tese allo sviluppo del sistema aeroportuale Forlivese.
Per perseguire tale scopo la società potrà, a titolo esemplificativo ma non limitativo, svolgere:
- lo sviluppo, la gestione e la promozione commerciale e di marketing del sistema aeroportuale forlivese; - la cura di relazioni commerciali e di rapporti con operatori turistici nazionali ed esteri anche attraverso l’integrazione con albergatori, società di trasporto persone, pubbliche amministrazioni, enti di promozione turistica ed associazioni di categoria; - la gestione, l’integrazione e lo sviluppo di sinergie e relazioni con compagnie aeree nazionali ed estere, nonché l’espletamento di connessi servizi di agenzia e promozione atti a favorire l’insediamento, il potenziamento e l’incremento del trasporto e di collegamenti aerei ivi compresi i servizi accessori legati all’intermodalità, come trasporti collettivi ed individuali e gestione aree di sosta funzionali al servizio; - la cura e la gestione di prenotazioni, vendite e distribuzione dei prodotti turistici (agenzia viaggi) per conto di network nazionali ed esteri, nonché lo sviluppo e la titolarità di diretti rapporti con operatori economici professionali del settore turistico e di trasporto passeggeri; - lo sviluppo e la gestione di attività orientate alla vendita per conto proprio o per conto terzi di spazi pubblicitari, servizi promozionali, merchandising ed altre forme di vendita di beni o servizi collegabili all’oggetto sociale.

Presupposti per mantenimento della partecipazione: Nell’Assemblea straordinaria del 17 dicembre è stata determinata la cessazione dell’attività della società, ritenendosi esaurito lo scopo societario, in quanto le funzioni di promozione turistica sono state riassunte dalla Società di gestione dell’Aeroporto. Il Consiglio Comunale, con delibera n. 109 del 9/12/2008, ha disposto la partecipazione all’assemblea straordinaria del 17/12/2008, con indicazione di approvare la messa in liquidazione della società.

Motivazioni di carattere normativo: Sviluppo del territorio e, in particolare, lo sviluppo, la gestione e la promozione commerciale e di marketing del sistema aeroportuale forlivese.

Motivazioni della costituzione/partecipazione di carattere strategico: In data 4 marzo 2004 si è costituita la società “PROMOZIONE E TURISMO S.r.l “, a cui il Comune di Forlì ha aderito in data 28/5/2004, in adempimento della deliberazione consiliare n. 36 del 5/4/2004. Si era ritenuto che, attraverso l’avvenuta costituzione del nuovo soggetto giuridico ed il concreto avvio della sua operatività, che affianca ed integra le funzioni tradizionalmente svolte dalla Società S.E.A.F. - S.p.A., si potesse ulteriormente rafforzare il processo di sviluppo della struttura aeroportuale forlivese."

poi si trova anche questo link aggiornato:
con allegati:
(vale la pena aprire qui una parentesi sulle Società e consorzi partecipati dal Comune di Forlì - così tanto per dare un'occhiata)

Torniamo sull'argomento perché è notizia di oggi (pubblicata pare solo dal Corriere di Romagna) del lodo arbitrale del 30 giugno u.s. fra la Jetx islandese e la società Promozione e Turismo che si è conclusa con esito negativo per la società forlivese (C'è da pagare un altro milione di euro - da il Resto del Carlino online del 16 ottobre 2008 - Forlì, aeroporto: nuova tegola da 1,1 milioni di euro - dal sito Romagnaoggi.it del 16 ottobre 2008).

La vicenda ha chiaramente innescato malumori politici che avranno ripercussioni sulla gestione futura delle società partecipate dal Comune di Forlì (vedi in proposito alcuni esempi significativi: Aeroporto di Forlì - Errori gravi eppure loro sono sempre gli stessi!

Torneremo sull'argomento

anche perché stiamo cercando di trovare altra documentazione tipo:

2008 318 26/08/2008 PROMOZIONE E TURISMO SOC. CONS. P.A. - ASSEMBLEA DEL 10 SETTEMBRE 2008 PER COMUNICAZIONI IN MERITO ARBITRATO JETX - PARTECIPAZIONE 02/09/2008
17/09/2008
26/08/2008


Per ora riportiamo per intero la delibera del Comune di Forlì relativa alla cessazione dell'attività:

COMUNE DI FORLI’
VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE IN SESSIONE ORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE DEL GIORNO 09 DICEMBRE 2008
(vedi anche l'atto di deliberazione n. 189)
SEDUTA PUBBLICA ALLE ORE 15,35

OGGETTO N. 170
PROMOZIONE E TURISMO SOC. CONS. P.A. - ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 17 DICEMBRE 2008 PER CESSAZIONE ATTIVITA'.
Entrano i Conss. Nervegna e Zambianchi: Presenti n. 23.
Presidente MINGHINI: L’oggetto è stato visto in sede di 1^
Commissione consiliare, farei fare una breve illustrazione al vice Sindaco.

Entra il Cons. Aprigliano: Presenti n. 24.
Vice Sindaco CASTRUCCI: Come ho avuto modo di illustrare nella
Commissione consiliare, anche con il supporto del Presidente Fussi presente
alla riunione, il 17 dicembre prossimo è stata convocata l’assemblea dei soci
di Promozione Turismo per deliberare la cessazione dell’attività di
Promozione Turismo, società che è stata costituita nella primavera 2004,
con l’obiettivo di promuovere i voli low cost sull’aeroporto di Forlì e quindi
conseguentemente di promuovere il territorio, una società di cui il Comune
di Forlì detiene oltre il 50% del capitale e che, con un cambiamento rispetto
al momento della costituzione, è rimasta sempre in orbita pubblica, nel
senso che oltre al Comune di Forlì gli altri soci erano la Camera di
Commercio di Forlì-Cesena, la Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di
Cesenatico, alcuni enti della Provincia di Ravenna come il Comune di
Ravenna, la Camera di Commercio di Ravenna e il Comune di Cervia, e una
parte privata che è rimasta minoritaria, rappresentata peraltro dalle
associazioni di categoria. A questi si aggiungevano poi, con quote del 10%,
gli altri soci che potremmo definire parapubblici, quali E-Bus e Seaf.
I motivi della cessazione dell’attività sono sostanzialmente due, il
primo motivo è che non è riuscito il tentativo, da parte degli organi societari,
di un coinvolgimento degli operatori privati. Come dicevo la parte privata,
rappresentata dal mondo associativo, è rimasta sempre minoritaria e il
tentativo fatto dal primo Consiglio, presieduto da Raffaele Schiavo, e
dall’attuale Consiglio di amministrazione presieduto da Maurizio Fussi, non
è riuscito nel coinvolgimento, malgrado ripeto più tentativi fatti sia sul
territorio ravennate che sul territorio forlivese e cesenate, di coinvolgere
operatori privati, coinvolgimento che dovrebbe essere anche l’occasione per
un cambio di passo della società, società su cui peraltro hanno pesato anche
due eventi negativi, che in qualche modo hanno condizionato la vita della
società, soprattutto per quanto riguarda la gestione finanziaria e mi riferisco
al primo rapporto accordo concluso con la società islandese ?GTX?, che ha
avuto vita breve, pochi mesi di vita, dando luogo peraltro a un arbitrato che
si è concluso negativamente, almeno in questa prima fase, per la società
Promozione Turismo, con una sentenza favorevole alla società GTX, lodo
peraltro che è stato impugnato dall’assemblea dei soci e quindi la partita è
ancora tutta aperta.
L’altro evento negativo che ha inciso e condizionato come ricordavo
negativamente l’attività della società sono stati i voli conclusi in base a un
accordo con la società Win Jet, i voli per la Germania che non hanno sortito
l’effetto sperato, eventi questi che complessivamente hanno complicato dal
punto di vista finanziario l’attività della società e che hanno portato nel
2006 anche a una riconversione della società con il suo passaggio alla forma
di società consortile a responsabilità limitata, anche per in qualche modo
contingentare sostanzialmente quelli che erano i mezzi a disposizione, ma al
contempo questo fatto sapete tutti qual è il funzionamento delle società
consortili, poi è chiaro che d’altra parte il rovescio della medaglia è stata la
disponibilità di mezzi limitati per promuovere la società.
Ve la faccio breve, perché siamo arrivati alla decisione, presa
dall’assemblea dei soci del 06 ottobre scorso e condivisa chiaramente da
tutti i soci, di mettere in liquidazione la società per le ragioni che ricordavo.
Va peraltro sottolineato che, nonostante la mission o comunque gli obiettivi
non siano stati raggiunti, questo credo vada da sé, nel momento in cui si
decide di chiudere una società sicuramente qualcosa – lo dicevo in
Commissione ai membri del Consiglio presenti – è chiaro che qualcosa non
è andato rispetto a quelle che erano le previsioni. È stato però costruito un
sistema di relazioni, di collaborazioni, in particolare tra i comuni
dell’entroterra e i comuni della costa, che credo possa essere un patrimonio
importante da valorizzare, soprattutto anche nella fase di ripensamento di
tutto quello che è il sistema di promozione che ruota intorno all’aeroporto,
che credo potrà passare direttamente da Seaf, con un coinvolgimento diretto
degli operatori privati, quindi tentativo che credo non vada in qualche modo
lasciato cadere, non vada disperso.
So che, com’è stato richiesto dalla Presidente della Commissione
consiliare Burnacci, è stato distribuita ai membri del Consiglio Comunale
anche una tabella, che riporta l’impegno finanziario del Comune di Forlì
nell’ultimo triennio e quelli che sono i risultati di bilancio della società,
sempre nell’ultimo triennio, questo a compendio chiaramente delle
informazioni date in Commissione e delle informazioni che ho testé
riportato. Sono poi a disposizione degli eventuali chiarimenti che dovessero
essere richiesti dai Consiglieri.
Cons. RONCHI: Voterò questa deliberazione come ho già detto in
Commissione, perché ritengo che sia corretto il ragionamento che si fa
dietro a un ripensamento della promozione e allo sviluppo del nostro
aeroporto. Tra l’altro come Gruppo consiliare l’avevamo chiesto già in altre
occasioni, quando si andavano a ripianare i debiti di questa società, quindi
non possiamo che vedere favorevolmente questa decisione.
Non condividiamo le parole che sono nel testo della deliberazione, che
sostanzialmente attribuiscono alla società solo successi, perché se fosse così
non sarebbe necessario chiudere, si dovrebbe cercare al limite nuove forme
di finanziamento per la società. Crediamo piuttosto che l’operazione per
diversi motivi sia stata fallimentare, quindi riteniamo che la chiusura sia
corretta e sia corretto che queste mansioni e queste attività tornino in capo a
Seaf, che si dovrà occupare chiaramente anche degli accordi commerciali
con le altre città europee.
Escono gli Ass. Marchi, Galassi e Buffadini.
Cons. BURNACCI: Sarò categorica, non ripeterò le cose che
abbiamo già detto in Commissione. Su questa questione abbiamo sempre
avuto una posizione rettilinea, abbiamo detto che la società… c’è quasi un
clima pre elettorale, un po’ nervoso, anche se le elezioni sono tanto lontane!
Sarà che ci è presa un po’ di frenesia fuori luogo un po’ a tutti.
Detto questo, noi eravamo contrari a che questa società si formasse,
l’abbiamo detto prima che si formasse, abbiamo osservato l’attività di
questa società per un lungo periodo, abbiamo tutte le volte in cui si è votato
su questa questione abbiamo detto che era ora di chiudere l’attività, votiamo
a favore naturalmente della chiusura dell’attività, anche se non vediamo di
buon occhio che nella premessa della deliberazione si sia scritto che
l’attività di Promozione Turismo è risultata efficace etc. etc., chiudiamo un
occhio anche su questo purché questa attività si chiuda e riconosciamo al
Presidente attuale l’onestà intellettuale di avere tratto le conseguenze di una
situazione che non poteva durare.
Escono i Cons. Ragazzini, Avellone, Nervegna, Sbaragli ed entrano i
Conss. Farneti, Castagnoli, Manucci e il Sindaco: Presenti n. 24.
Per la votazione dell'immediata esecutività dell'atto esce il Cons.
Matteucci: Presenti n. 23.

giovedì 2 luglio 2009

scatta o scappa alle terme

"Scatta alle Terme" concorso fotografico indetto dal Grand Hotel Terme di Castrocaro

I dati ufficiali che la Provincia di Forlì-Cesena dichiara per Castrocaro fanno emergere una tendenza positiva nei flussi turistici per il periodo gennaio-giugno 2009:
+ 14,35 % di arrivi e + 5,91 di presenze

La cosa è interessante perché anche il trend 2008 sul 2009 era stato di crescita (contenuta ma costante) positiva.

Questo dovrebbe dimostrare che la crisi economica in Italia non esiste perché se aumentano i turisti-termali a Castrocaro significa proprio che ci stiamo fasciando la testa per niente!

La cosa curiosa è che di turisti negli alberghi fino a poche settimane fa non se ne sono visti!

Gli alberghi sono stati praticamente chiusi e solo recentemente alcuni hanno aperto la porta e si è visto qualche sporadico forestiero in giro per il paese!

Il concorso fotografico lanciato dal Grand Hotel è l'ultima novità creativa in ordine di tempo nella cittadina termale e il successo dell'inziativa potrebbe confermare il trend turistico positivo in corso.

La penultima novità era stata quella di rendere gratuito l'ingresso al parco termale!

La nota stampa recitava che «novità dell'apertura gratuita del Parco (di proprietà privata), dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 20, la domenica dalle 9,30 alle 20.»

Si direbbe che la novità maggiore sia questa fra parentesi dato che il patrimonio immobiliare delle terme di Castrocaro è di proprietà pubblica (51%) e quindi non privata!


Ma si sa ... ciò che è del popolo è del Principe!