domenica 4 novembre 2007

Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena

l'Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena è associato all' Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia
(ente riconosciuto con legge 16 gennaio 1967, n. 3)

L’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia è stato fondato da Ferruccio Parri nel 1949 con lo scopo di raccogliere, conservare e studiare il patrimonio documentario del Corpo Volontari della Libertà e del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia.
Nel corso di oltre 50 anni di attività esso ha contribuito in modo determinante, con numerosissime iniziative di studio e pubblicazioni, all'affermazione in Italia di una storiografia contemporanea su base scientifica.

L'Istituto, che fonda la propria attività sui valori ispiratori della Resistenza espressi nella Costituzione repubblicana del 1948 e sugli ideali dell'antifascismo, democrazia, libertà e pluralismo culturale, è oggi, sotto la presidenza di Oscar Luigi Scalfaro, presidente emerito della Repubblica italiana, un sistema federativo di 65 Istituti associati diffusi sull'intero territorio nazionale.

Oltre alla pubblicazione di fonti e saggi per lo studio della storia contemporanea e alla pubblicazione della rivista Italia contemporanea, esso promuove la ricerca storica attraverso la Scuola Superiore di Storia Contemporanea, con convegni di studio e con una biblioteca e un archivio specializzati; assicura la comunicazione e la divulgazione critica dei risultati della ricerca e svolge attività di formazione e aggiornamento soprattutto fra gli insegnanti.

A partire dal giugno del 1949 l’INSMLI si è dotato della rivista “Il movimento di liberazione in Italia”, la prima e per vent’anni l’unica rivista di storia contemporanea italiana. Dal 1974 la nuova serie della rivista si intitola “Italia contemporanea”.

L’INSMLI è anche una rete di luoghi di elaborazione di ricerca scientifica che ha prodotto più di settanta volumi pubblicati direttamente dall’Istituto nazionale e oltre trecento monografie pubblicate dagli Istituti associati.

Con la legge n.3 del 16 gennaio 1967 è stato possibile ottenere dal Ministero della Pubblica Istruzione il distacco di insegnanti per lo svolgimento di attività lavorativa presso gli istituti della rete INSMLI.
Il lavoro di tali insegnanti comprende l’attività di formazione e aggiornamento in servizio degli insegnanti di storia di ogni ordine e grado.

A partire dall'anno 2005-2006 l’INSMLI ha costituito nel suo ambito una Scuola Superiore di Studi di Storia Contemporanea con l'obiettivo di formare giovani studiosi, laureati o con dottorato di ricerca, delle diverse regioni nazionali.

L'Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia fonda la propria attività sui valori ispiratori della Resistenza ed espressi nella Costituzione repubblicana, e gli ideali di antifascismo, democrazia, libertà e pluralismo culturale.
Si propone, attraverso gli Istituti e gli Enti ad esso associati, di:

a) conservare e valorizzare il proprio patrimonio documentario, di cui sono parte consistente e qualificante i documenti dell'antifascismo e della resistenza;

b) raccogliere e conservare le memorie individuali e collettive e studiare il nesso tra memoria e storia contemporanea;

c) raccogliere, ordinare e mettere a disposizione degli studiosi, anche in collaborazione con gli Archivi di Stato, le fonti per lo studio della storia contemporanea nazionale e internazionale;

d) promuovere la ricerca sulla storia contemporanea;

e) assicurare la comunicazione e la divulgazione dei risultati della ricerca scientifica attraverso i mezzi ritenuti di volta in volta più idonei (pubblicazioni, anche periodiche, convegni, seminari, mostre, audiovisivi, strumenti informatici, eccetera);

f) fornire agli studiosi la consulenza e i servizi culturali utili alla ricerca, nei settori di archivio, biblioteca e didattica, anche in collaborazione con le strutture degli Istituti e degli Enti associati;

g) svolgere attività di formazione e aggiornamento dei docenti, di ricerca, mediazione e consulenza didattica, stabilendo rapporti di collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, le istituzioni scolastiche e il mondo della scuola e promuovendo forme di comunicazione e divulgazione (iniziative editoriali e strumentazioni informatiche, lezioni, corsi, convegni, seminari, ecc.);

h) fornire mezzi e supporti per la formazione professionale di giovani ricercatori;

i) fornire servizi e svolgere un ruolo di indirizzo, coordinamento e vigilanza scientifica, ai sensi della Legge 16/1/67 nei confronti degli Istituti e degli Enti associati, nel rispetto, comunque, della loro autonomia;

l) promuovere, anche in collaborazione con le Università e con altri enti di ricerca ed istituzioni a livello nazionale e internazionale, l'integrazione dei servizi e della ricerca sulla storia contemporanea.
[art. 2 dello Statuto INSMLI]

Le biblioteche della rete degli istituti sono specializzate nella storia contemporanea italiana e sono un punto di riferimento per laureandi, studiosi, docenti su tutto il territorio nazionale. Esse raccolgono più di 350.000 monografie e migliaia di testate di riviste culturali nazionali e internazionali.
Diciotto Istituti della rete aderiscono a SBN e i rispettivi cataloghi sono quindi consultabili online (http://www.internetculturale.it/genera.jsp).

Dal 2004 l'Insmli collabora con l'Associazione ESSPER per lo spoglio di periodici italiani e stranieri e di storia contemporanea. Attraverso il portale di ESSPER (http://www.biblio.liuc.it/scripts/biblio/essper/ricerca.asp) si rendono disponibili online gli spogli completi delle principali riviste edite dagli Istituti soci dell’INSMLI.

link utili:
Archivi della Resistenza e dell'età contemporanea

1 commento:

Anonimo ha detto...

CIOA CLAUDIO, TI RINGRAZIO DA QUI PER LA TUA ISCRIZIONE AL GRUPPO FB "NOI CHE VOGLIAMO..."
Ciao, Giorgio.